Spostamento e rimozione del fango: i dumpers nelle emergenze

Accade sempre più spesso che le operazioni di spostamento e rimozione del fango riguardino non solo i cantieri edili, il giardinaggio e l’agricoltura, ma anche le emergenze dovute a inondazioni e frane. In questi delicatissimi contesti è ancora più importante agire con tempestività e dotarsi dei mezzi migliori: l’obiettivo è quello di ripristinare in breve tempo la viabilità e, inoltre, tornare a una situazione quanto più vicina alla normalità.

Soprattutto all’interno di territori caratterizzati da una naturale fragilità, i dumpers possono rivelarsi il supporto migliore per fronteggiare le emergenze. Cosa distingue questo mezzo, quali caratteristiche considerare in fase di scelta e in che modo, nel concreto, diventa un valido alleato dei soccorritori in situazioni di necessità? Nei prossimi paragrafi rispondiamo a queste domande, insieme a un esempio concreto di utilizzo dei dumpers Cormidi durante un’emergenza nel territorio italiano.

Cos’è il dumper e in quali situazioni utilizzarlo?

Il dumper, o motocarriola, è un mezzo a motore utilizzato in tutti quei contesti in cui è necessario trasportare materiale di diverso genere in grandi quantità, per esempio: terra, sabbia, ghiaia, pietrisco, calcinacci, resti di cemento e molto altro. Proprio per questa sua funzione principale, è largamente utilizzato nel settore edile e nei campi del giardinaggio e dell’agricoltura, ma negli ultimi anni ha trovato impiego anche nelle emergenze causate da calamità naturali.

In molti Paesi, infatti, le conseguenze del cambiamento climatico, combinate con una naturale fragilità del territorio, hanno prodotto alluvioni e frane impreviste e di notevole importanza: per citare un esempio, secondo alcune valutazioni tecniche formulate da esperti in materia, quasi il 94% dei comuni italiani è a rischio dissesto idrogeologico e soggetto a erosione costiera. Il numero di allagamenti che producono danni è in crescita anno su anno.

In questi contesti la motocarriola si rivela un supporto utile per liberare strade e edifici dal fango, dalla terra e dai detriti lasciati dall’acqua. Ancor di più durante le emergenze è essenziale prestare attenzione all’affidabilità e alla sicurezza del mezzo. Oltre a ciò, il dumper deve garantire prestazioni di massimo livello con un utilizzo ridotto della manodopera. Per raggiungere questi obiettivi, è necessario che il macchinario venga dotato di particolari accorgimenti tecnici. Ecco i 3 principali.

Manovrabilità

Per lo spostamento e la rimozione del fango all’interno di aree colpite da frane e straripamenti è fondamentale innanzitutto che la motocarriola garantisca stabilità e ottima manovrabilità. In queste zone, infatti, capita di doversi spostare su fondi impervi e scoscesi, pendenze e terreni sconnessi: maggiore sarà la capacità di manovra del mezzo, maggiore sarà anche l’efficienza nello svolgimento delle operazioni. La stabilità può essere assicurata dalla presenza di cingoli in gomma resistenti e di un sottocarro a rulli oscillanti, elementi ideali per una maggiore aderenza al suolo. Inoltre, è sempre bene optare per un dumper di dimensioni ridotte, che permetta di ripulire al meglio passaggi e strade ristrette.

Velocità

Se nel lavoro ordinario nei contesti edili agire in velocità è importante, in quello straordinario durante le emergenze, diventa essenziale e non solo a livello pratico: le operazioni di movimentazione della terra permettono lo sgombero di aree altrimenti inutilizzabili e, inoltre, conducono a un progressivo e rapido ritorno alla normalità. Un fattore psicologico quantomai fondamentale per i civili colpiti dall’emergenza.

Grazie alla scelta di macchine studiate ad hoc per garantire prestazioni brillanti in ogni contesto di lavoro, sarà possibile ridurre i tempi morti e ottimizzare le operazioni di spostamento e rimozione del fango. Ecco, quindi, che un dumper dotato di un motore potente e all’avanguardia riuscirà a spostare molto più terreno, e in un minor tempo, rispetto a una tradizionale carriola.

Capacità di trasporto

L’elevata capacità di trasporto della terra è un altro fattore imprescindibile nella scelta di motocarriola idonee a fronteggiare al meglio le situazioni di emergenza. È qui che entra in gioco la benna da scavo, impiegata per raccogliere materiali in superficie e profondità, sollevarli e scaricarli nel dumper. Grazie a un sistema avanzato del sottocarro, che viene accoppiato alla notevole forza di strappo e di sollevamento dei cinematismi del sistema braccio cassone, la benna è in grado di svolgere questa operazione con massima facilità. Non solo: un contenitore ancora più grande e la struttura particolarmente robusta della motocarriola consentono di spostare rapidamente enormi quantità di materiale.

Un esempio pratico: i dumpers di Cormidi a Ischia

Quando l’emergenza chiama, Cormidi mette a disposizione il proprio know-how e le proprie motocarriole per rispondere “Presente!”. È successo nella splendida Ischia, colpita a novembre 2022 da una frana seguita a una pioggia torrenziale che, oltre a causare la perdita di vite umane, ha danneggiato case, auto, edifici pubblici: tutti quegli elementi e quei luoghi che fanno parte della quotidianità dei quasi 20mila abitanti isolani.

In questo contesto così delicato, i dumpers di Cormidi hanno supportato volontari e soccorritori nella fase di risollevamento della città. Le motocarriole, instancabili e inarrestabili, hanno lavorato per ripulire le strade dalla terra e riportare, nel limite del possibile, una parvenza di normalità nella vita delle persone coinvolte in questa tragedia.