Cormidi L’Italia è uno dei territori più ricchi al mondo per la presenza di centri storici: luoghi con strutture che testimoniano la cultura viva e autentica di un’urbanità precedente, che va preservata e valorizzata.
In molte realtà all’interno della penisola sono però diversi i centri storici che si trovano in uno stato di semi-abbandono, principalmente a causa della mancanza di mezzi che permettano una cura di qualità, di realtà così delicate. Approfondiamo di seguito il valore che questi luoghi conferiscono al territorio italiano, e attraverso quali soluzioni è possibile tutelarli per una riqualificazione del centro storico ottimale e sicura.
Il valore dei centri storici
In Italia si trovano migliaia di centri storici, di varia forma e dimensione: sono la testimonianza artistica e ambientale delle formazione più antica del territorio comunale ancora esistente; luogo prezioso non solo per i turisti ma soprattutto per i suoi abitanti. Conservare il centro storico significa riconoscere l’importanza della trasmissione alle generazioni future del significato e del valore del nostro patrimonio culturale.
Proprio per questo motivo lo Stato, le Regioni ma anche gli stessi Comuni stanno cercando una soluzione al fine di recuperare, salvaguardare e tutelare i nuclei storici, ritenuti elementi fondamentali non solo per la conservazione ma anche per la valorizzazione dell’intero patrimonio culturale, sociale ed economico del nostro territorio.
Come concretizzare la loro salvaguardia
Quali sono le azioni e le lavorazioni necessarie per proteggere questo patrimonio? Occorre in primo luogo effettuare interventi di ristrutturazione per rendere le strutture (quali edifici, palazzi e locali) sicure, funzionali e fruibili.
Successivamente si può pensare all’attuazione di un processo di urbanizzazione che garantisca la possibilità di vivere i centri storici in modo attivo e collettivo. Gli ambiti su cui si può intervenire sono molteplici: dal miglioramento della viabilità nei centri storici, alla creazione di sistemi di raccolta dei rifiuti efficienti e di aree pedonali necessarie per immergersi nelle bellezze dei centri storici.
Soprattutto per effettuare gli interventi di ristrutturazione, sono necessari macchinari agevoli e versatili, che permettano spostamenti sicuri: le macchine Cormidi sono perfette per questa tipologia di lavori.
Le soluzioni di Cormidi a servizio della riqualificazione
Una delle esigenze principali che può sorgere nella riqualifica dei centri storici, è il passaggio attraverso luoghi stretti e limitati che in alcun modo devono essere intaccati dal passaggio di un macchinario.
Attraversare vicoli e passaggi stretti è possibile grazie a una delle soluzioni studiate da Cormidi: il minidumper C55. C55 è la carriola a motore più piccola della serie professionale, con capacità di trasporto di 550kg: le piccole dimensioni le permettono di essere estremamente versatile per molteplici situazioni di lavoro. In particolare, favorisce il passaggio anche in spazi angusti e attraverso le entrate limitate delle case per completare lavori di edilizia.
Possono presentarsi, d’altro canto, strutture estremamente alte e quindi difficili da raggiungere. Quando si presenta questo tipo di problematica, la soluzione ideale solo le piattaforme aree: macchine che permettono all’operatore di arrampicarsi e di raggiungere edifici posti ai piani più alti: con le KB Cormidi è possibile raggiungere gli 11, i 20 e i 23 metri.
In particolare, le piattaforme KB20 e KB23 sono uniche nel loro genere, proprio perché sono macchine multifunzione. Cosa significa? È possibile utilizzare lo stesso macchinario, per funzioni e situazioni diverse grazie all’integrazione di diversi accessori: sottoponte, cestello, gru, porta persone e verricello.
Cormidi produce le uniche piattaforme aeree al mondo tre in uno. Le serie KB arrivano fino a 23 metri di altezza per 12 metri di sbraccio e riescono a lavorare a filo muro in verticale fino a 18 metri, senza necessità di muovere la macchina. In modalità gru hanno una capacità di sollevamento fino a 800kg, in modalità verricello fino a 450 kg e in modalità sottoponte fino a 6 metri. In base al tipo di esigenze, questa macchina si presta perfettamente a molteplici utilizzi per agevolare il lavoro e svolgerlo in totale sicurezza sia dell’operatore e sia del luogo oggetto delle operazioni.
Conclusione
La riqualificazione del centro storico è una fase cruciale per conferire valore e rilievo a tutti quei luoghi urbani che racchiudono la storia e la cultura di una città. Per poter continuare a tramandare questa testimonianza, sono necessari lavori di ristrutturazione che permettono di dare nuova luce a ciò che rischia di restare nell’ombra. Per fare questo, vengono in aiuto i minidumper e le piattaforme aeree Cormidi: macchinari innovativi, funzionali e veloci che permettono di lavorare in totale sicurezza con risultati eccellenti.
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